il sito non fa uso di cookies
  
	  
			 	 					
                    
Ogni tanto mi avviene anche di formulare qualche pensiero, più o meno ragionato, più o meno intelligente, più o meno utile, ma che serve, talvolta, a liberare la mente.		 	 	
	 
	  
				    		 	 			 	 	
					
La domanda del giorno
					
					(19.07.2022)
							 	 	   Se è vero che c'è in atto una crisi energetica perché continuano a creare nuovi bitcoin che, a quanto pare, consumano quantità notevoli di energia?
A che servono?
Vorrebbbero sostituire la moneta corrente per liberarsi dalle banche, ma si tratta di un prodotto che viene comunque gestito da qualcuno senza che ci siano i dovuti controlli e, comunque, questo qualcuno ci guadagna come, se non di più, che le banche. 
Quindi, come sempre, ma perché?		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					
Quale sarà il motivo?
					
					(22.02.2022)
							 	 	   Scorrendo i "post" di YouTube si incontrano titoli come: di questo piatto non potrete più fare a meno, il piatto che a casa continuano a chiedere, un secondo così buono non lo avete mai mangiato e così via. Cosa spinge questi pseudocuochi a ritenere la loro ricetta "irresistibile"? Come dovrebbe definire una sua ricetta un vero cuoco? E perché non mettere invece nel titolo i componenti della ricetta? Pensano forse questi cuochi in erba che un titolo siffatto invogli maggiormente a leggere? Ma se leggo e alla fine scopro che è una ricetta con le uova e io invece ero interessato a una ricetta di pesce, non è che mi arrabbio? Mah. 		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					
Tempi inutili
					
					(22.02.2022)
							 	 	   Sempre tornando a YouTube, si sprecano i filmati di chi costruisce oggetti inutili. Ma questa scelta è personale e accettabile. Quello che non si capisce, è che dà non poco fastidio è il soffermarsi su operazioni ovvie come tagliare un'asse o incollare due pezzi, lasciando poco o nullo spazio alla visione del prodotto finito o del suo uso. E poi perché costruire qualcosa che si trova in vendita per poco utilizzando attrezzature più che professionali? Anche qui non si può mettere altro che un grande punto interrogativo. 		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					Lumiere e la fecola di patate
					
					(01.11.2021)
							 	 	   Agli inizi del 900 i Fratelli Lumiere misero a punto un metodo per fare diapositive a colori su lastre di vetro: si trattava del metodo alla "fecola di patate" dove granelli piccolissimi di fecola venivano colorati con i tre colori e, proiettate su uno schermo, davano l'idea della foto a colori.
Naturalmente non dobbiamo immaginarci i colori delle foto attuali, ma per essere un primo esempio...
Wikipedia
Qui sotto la foto completa e un particolare ingrandito dove si vedono chiaramente i granuli di fecola colorati. La foto è stata scattata e sviluppata da mio padre verso il 1930
 
		 	 	   
  			 	 	    
		 	 	    		 	 			 	 	
					
Font o caratteri?
					
					(01.11.2021)
							 	 	   Una volta c'erano i caratteri...
quelli "solidi", di piombo: chi li disegnava ci ragionava a lungo perché conosceva le difficoltà che c'erano per produrli; chi li acquistava guardava con cura perché ne conosceva il costo.
Le piccole tipografie avevano pochi caratteri, in base alle loro possibilità di spesa, le grandi tipografie, meglio attrezzate presentavano un loro campionario con i caratteri disponibili, il grafico usava i caratteri con i criteri di uniformità.
Con l'avvento dei personal computer sono arrivate pure le "font": non sono più caratteri, ma qualche cosa di immateriale che chiunque, con poca spesa, può costruire. E quindi tantissimi si sono messi a disegnare migliaia di caratteri, talvolta illeggibili, talvolta assurdi, talvolta simili ad altri.
Ne scaturisce un problema: i grafici - senza solide basi - utlizzano miscugli di font quasi a far vedere che la lora creatività si esprime con la varietà. Da qui nascono mostruose produzioni di stampati che è meglio non vedere.
Come sempre qualcosa che avrebbe potuto essere utile messo in mano ad incompetenti, si rivela un disastro.		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 	                    	   
                    	  
    		 	 	  		 	 	
					
Yutube
					
					(06.07.2021)
							 	 	   Il posto dove trovare di tutto: da come costruire un razzo interplanetario al metodo migliore per infilare un ago.
Lodevole l'idea che talvolta può trarre d'impaccio, ma provate a osservare, ad esempio, chi propone costruzioni in legno: esercizi di presentazione di sé stessi (ma come sono bravo), lunghe dimostrazioni della sega circolare o della "tupie" (noia e inutilità), lucidatura del manufatto (cui prodest?).
Infine esposizione dei propri aggiornatissimi e costosissimi strumenti.
Perché non fate vedere Bene solo l'essenziale?
 		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					
Influenza
					
					(30.05.2021)
							 	 	   Significati diversi per questa parola come insegna la Treccani:
-----
azione esercitata dagli astri sull'indole e sui destini umani
azione esercitata da una cosa o da una persona sopra un'altra
capacità di imporre il proprio volere con la persuasione o il prestigio personale, l'autorità
influsso degli astri nel diffondersi di malattie
influsso degli astri nell'agricoltura
malattia infettiva acuta e contagiosa
-----
Oggi ben più nota nella versione inglese "influencer" per indicare qualcuno che ha la capacità di imporre agli altri, i pecoroni, uno stile di vita.
Tempo addietro Lord Byron fu un influencer ante litteram, oggi ognuno pensa di poter essere un influencer senza avere il gusto e la cultura del Lord in questione e quindi il gregge segue le più assurde mode senza un briciolo di senso critico		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					Batteri & c.
					
					(20.04.2021)
					
		 	 	   Active elimina tutti i batteri, Sanoix igienizza la casa, non più pericolo con Sanitox...
Ma vi siete mai chiesti cosa trasferite nel vostro bicchiere quando aprite una lattina di una qualunque bibita? Cosa alberga sul bordo della lattina che il liquido che versate accarezza con cura?		 	 	   
  			 	 	    
		 	 	    		 	 			 	 	
					
Editor
					
					(03.02.2020)
							 	 	   Oggi un romanziere, per poter scrivere un libro, deve avere un buon "editor" (da non confondersi con l'Editore). Mi chiedo: se l'editor è così bravo da correggere il lavoro di altri, perché non scrive lui il romanzo?
A questo punto penso che si debba cercare chi era l'editor di Manzoni o di Bacchelli o di Rilke.
Diverso era il lavoro del vecchio proto che spulciava gli errori di battitura oggi soppiantato dai correttori automatici.
mah?		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					La biblioteca
					
					(22.11.2019)
							 	 	   Nella nostra biblioteca tutti i libri sono catalogati e si possono cercare per titolo, autore, argomento o collocazione.
Per alcuni sono disponibili l'immagine della copertina, i commenti dell'editore e, talvolta, anche i commenti personali
Consulta la biblioteca
		 	 	   
  			 	 	    
		 	 	    		 	 	                    	   
                    	  
    		 	 	  		 	 	
					
Sapore di vino
					
					(10.08.2019)
							 	 	   Qualche volta mi viene da chiedermi qual'è il sapore del vino: sentori di mandorla, di legno, di erba, profumi di viola o di vaniglia, gusti agrumati e chi più sa descrivere più induce le nostre papille in viaggi nel mondo dei gusti.
Ma qual'è il sapore del vino?
Non ho mai sentito un "sa di vino". La fragola "sa di fragola", la banana di banana, la mela di mela, e il vino?		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					
Il giudice
					
					(23.10.2018)
							 	 	   Come tutti anche il giudice è naturalmente un uomo: ha le sue idee, i suoi pregiudizi e le sue convinzioni più o meno condivisibili.
Come possiamo essere sicuri che i suoi giudizi siano sempre equilibrati e non falsati da pregiudizi? 
Spesso assistiamo a persone che hanno prese di posizione espresse anche con violenza basate solo su pregiudizi e quindi... abbiamo il diritto di trarre delle conclusioni. 		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					
Il gusto
					
					(06.10.2018)
							 	 	   Cosa è il gusto? Anzitutto uno dei cinque sensi,  poi qualche cosa, un modo di pensare, un insieme di conoscenze, il bagaglio delle nostre abitudini e dei ricordi che ci fa scegliere tra il bello e il brutto. Purtroppo spesso quello che dovrebbe essere "nostro" viene annullato, soppiantato, precariato dalle mode, dalla brutta abitudine dell'imitazione. Peccato perché si cade spesso nel brutto, nel kitsch, nel cattivo se non pessimo gusto.		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					
Realtà o finzione?
					
					(06.10.2018)
							 	 	   Vediamo continuamente persone impegnate in avventure che sembrano pericolosissime: ci rendiamo conto che se possiamo vederle vuole dire che c'è alle spalle una troupe che fa le riprese con tutta l'attrezzatura e i mezzi necessari. Quindi o stiamo assistendo a un falso o, nella peggiore delle ipotesi, a un montaggio. E ce lo spacciano per "realtà". 		 	 	   
  			 	 	   
		 	 	    		 	 			 	 	
					Su Facebook
					
					(06.10.2018)
							 	 	   Che ci si fa su Facebook? Dicono che si incontrano gli altri, gli amici. In pratica si mettono delle frasi che devono essere interpretate e, per la mia "forma mentis" non sono per nulla evidenti. Poi qualche foto.
Che incontri sono? Ci servono? Un incontro, per avere qualche validità, ci dovrebbe per lo meno arricchire di qualche cosa. Qui mi sembra che ci impoverisca: sicuramente impoverisce la lingua - puntini sospensivi, esclamativi, interrogativi, faccine - ma non aggettivi appropriati, frasi ben costruite, parole ricercate.
Un'amicizia, poi, è qualche cosa di molto più profondo, qualche cosa che difficilmente si trova, contrariamente a quanto promettono su facebook.
E le foto? Quante foto con facce istupidite, con la lingua fuori in un gesto insulso, che sicuramente non vale la pena di essere immortalato (magari fosse il famoso pernacchio di De Filppo www.youtube.com/)